L’importante incremento del numero degli interventi di chirurgia spinale (detta anche chirurgia vertebrale) osservato in Italia negli ultimi anni, pari a circa 100.000 nel 2017, ha supportato l’avvio del Registro Italiano dei Dispositivi Impiantabili per chirurgia Spinale (RIDIS) come filone d’indagine del RIPI. Tale scelta è stata ulteriormente motivata dall’impatto che l’impianto di tali dispositivi ha sulla salute del paziente e sulla sanità pubblica e dalla necessità di disporre, a livello nazionale, di un sistema che permetta di monitorare l’esito di tali interventi.
Il Tavolo tecnico, istituito nel marzo 2020, ha effettuato un’analisi dettagliata della letteratura scientifica, attraverso le diverse basi di dati, per individuare i più importanti registri internazionali dei dispositivi impiantabili per chirurgia vertebrale, quali informazioni raccolgano e come siano organizzati. Inoltre, ha definito la lista delle informazioni necessarie alla raccolta dei dati, da considerare a integrazione della SDO (Scheda di Dimissione Ospedaliera). Utilizzando il database nazionale delle SDO, ha effettuato un’analisi del trend dell’attività di implantologia vertebrale a livello nazionale. Infine, ha definito una proposta di tassonomia dei dispositivi impiantati che è stata condivisa con le Aziende di settore.
Tali risultati rappresentano il riferimento per la prossima fase di attuazione del registro che riguarderà la progettazione del sistema di raccolta dati del RIDIS.