Il Registro Italiano Valvole Cardiache (RIVAC) è stato incluso nell’ambito del RIPI come un nuovo filone d’indagine in quanto si tratta di dispositivi ad alto impatto per la salute dei pazienti per i quali, al momento, non esiste nel nostro Paese un sistema che, a livello nazionale, permetta di monitorare l’esito del loro impianto. Sono inoltre dispositivi che hanno un importante impatto sulla spesa sanitaria. Infatti, come riportato dal Rapporto sulla spesa rilevata dalle strutture sanitarie pubbliche del SSN per l’acquisto di dispositivi medici, pubblicato dal Ministero della Salute (Anno 2017), la categoria “Protesi vascolari e cardiache” (P07), che comprende le valvole cardiache, risulta la terza categoria di dispositivi medici tra quelle a più alta spesa, con un ammontare di circa 325 milioni di euro.
Per progettare correttamente il registro, è indispensabile innanzitutto conoscere la dimensione del fenomeno. Il primo passo sarà quindi quello di effettuare un’analisi dettagliata della letteratura scientifica attraverso le diverse basi di dati, con l’obiettivo di evidenziare se esistano a livello nazionale o internazionale registri analoghi, quali informazioni raccolgano e come siano organizzati.
Verrà inoltre effettuata la mappatura dell’attività di implantologia valvolare cardiaca a livello nazionale.
I risultati di queste attività saranno essenziali per definire la raccolta dati del RIVAC.